Il 90% delle imprese edilizie monitorate dall’Ispettorato nazionale del lavoro non è in regola.
Gli incidenti e le morti sul lavoro restano l’emergenza più grande: continuiamo ad assistere ad una strage indegna di un Paese civile. È inaccettabile perdere la vita per la mancata applicazione delle misure di sicurezza e dei contratti.
Per fermare questa lunga scia di sangue bisogna rafforzare le misure di contrasto, già deliberate dal Governo, servono misure repressive, più controlli, più medici del lavoro. E le imprese non possono considerare la sicurezza soltanto un costo.
E’ evidente che c’è un problema di controlli e di ispezioni che non sono oggi sufficienti a garantire la sicurezza nei cantieri, tanto più in una situazione di forte ripresa del settore dell’edilizia. Molte imprese utilizzano in maniera discutibile, a volte selvaggia, il sub appalto e spesso chi subentra applica la logica del massimo ribasso a discapito della sicurezza, della prevenzione, del rispetto dei contratti. È un sistema che va cambiato profondamente.
Cosa fare per essere in regola?
- redigere il DVR o documento di valutazione dei rischi. Il DVR è quel documento in cui sono elencati tutti i rischi per la salute e la sicurezza presenti in azienda e le relative misure di prevenzione e protezione poste in essere;
- nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.). L’RSPP è quel soggetto che si occuperà di coordinare tutte le attività riguardanti la tutela della salute e della sicurezza in azienda;
- nominare il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). L’RLS è la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro;
- nominare gli addetti alla gestione delle emergenze antincendio e primo soccorso. A questi soggetti saranno erogati appositi corsi di formazione – informazione antincendio e primo soccorso;
- erogare un corso di formazione a tutti i lavoratori il cui programma varia in base ai rischi realmente presenti in azienda,
- nominare il medico competente, che effettuerà le visite mediche preventive e periodiche ai lavoratori;
- infine, se necessario, procedere con la consegna dei dispositivi di protezione individuali, ad es. guanti, elmetti e scarpe, i quali permettono di ridurre i danni che i dipendenti potrebbero subire sui luoghi di lavoro.
